“La porta è il futuro ma il passato ne è la chiave”, così scriveva Victor Hugo. Ho ripensato a queste parole mentre riflettevo sulla nostra figura e sul nostro ruolo di ginecologi in questo momento storico. Sono consapevole di correre il rischio di essere bollato come un nostalgico del tempo che fu, condizione che sarebbe confacente ad un medico non più giovane, incline per natura a bilanci e riflessioni interiori.
Ma, vi assicuro, così non è. Anzi, provo a riflettere mettendomi nei panni di un giovane collega che si appresta ad intraprendere un cammino professionale difficile, complesso, rischioso e di grandi sacrifici come quello dell’ostetrico- ginecologo. [Sandro Viglino - Presidente AGITE]